Visita di Iasi (149 s.l.m.), seconda città per importanza della Romania.
Nel pomeriggio ritorno a Pascani, dove riprendiamo le bici e proseguimento
per Radauti con cambio treno a Suceava Nord.
Decidiamo di tagliare questi 100 chilometri di prevalente pianura e
di scarso interesse paesaggistico per guadagnare un giorno, che ci potrà essere
necessario prossimamente e per schivare i 40° della piana moldava.
Per la tratta Pascani - Suceava Nord (341 s.l.m.), volendo trasportare le bici
al seguito facciamo le cose come da regolamento compilando l'apposito modulo
che deve essere pagato in anticipo non essendo previsto nel prezzo finale del
trasporto, scrivendo il proprio nome sulla bici, pagando gli 80.000 lei - 3,2
euro previsti per questa tratta e ritirando le bici una volta giunti a
destinazione con un documento.
Per la seconda tratta da Suceava nord a Radauti ci svegliamo, non facciamo assolutamente
nulla di più che caricare il tutto sul treno e alla richiesta da parte del bigliettaio
del supplemento ...allungo una mancia di 40.000 lei -1,6 euro. Decisamente più facile!!!
Raggiungiamo Radauti verso mezzanotte con l'ultimo treno della notte (consultabile
il sito delle ferrovie rumene: CFR).
Due le possibili sistemazioni: l'Hotel Fast, prossimo alla stazione e l'Hotel
Azur, segnalato dalla Lonely Planet a cui avevamo anticipato il nostro arrivo
dalla stazione di Suceava Nord. Costo 300.000 lei - 12,2 euro per una doppia
senza bagno. Bici sistemate in un rimessaggio dell'albergo.
La cittadina di Radauti (373 s.l.m.) è carina e decisamente più grande del previsto.
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