Bella tappa, a mio avviso una delle più spettacolare.
Si lascia Gheorgheni (817 s.l.m.) seguendo le indicazioni per Lacu Rosu. La
strada sale dolcemente fino al Km. 9. Numerosi lungo la strada i venditori di
mirtilli e lamponi. Dopo 9 chilometri iniziano i tornanti, sempre comunque facilmente
pedalabili. Si arriva al passo (Pasul Bicaz - 1.256 m.) al Km. 16,5; vista sulle
2 vallate.
Inizia la discesa, l'asfalto è buono ma non conviene scendere come siluri, che
porta al Km. 25 al Lacul Rosu (983 s.l.m.). A prima vista il lago è un po' deludente,
soprattutto in considerazione del nome, ma costeggiandolo si riabilita. Dall'acqua
emergono i tronchi pietrificati dei pini ed è possibile affittare delle
barche a remi.
Ampie le possibilità di vitto e sistemazione, compreso un campeggio.
La discesa continua e al Km. 27 la strada passa tra 2 calcaree pareti verticali
di roccia: iniziano le Gole di Bicaz.
Al Km. 29,5 si passa una breve galleria (in costruzione però un nuovo tunnel
alla dx del primo). Alla fine di questo si apre la spettacolare vista sulla
sottostante gola e sugli arditi tornanti che la discendono (uno Stelvio in miniatura).
La zona è veramente bella e giustamente di grande richiamo turistico. Discesi
i tornanti, si superano altre strettoie rocciose e la strada prosegue seguendo
il corso del fiume. Bancarelle di souvenirs, turisti locali e climbers che si
arrampicano sulle circostanti pareti.
Le gole di Bicaz sono il naturale confine tra la cattolica Transilvania e
l'ortodossa Bucovina.
Al Km. 32 circa finiscono le gole e la strada continua in dolce discesa o in
favorevole falsopiano. Dirigendosi verso Bicaz il traffico aumenta, soprattutto
quello pesante a causa di alcuni cementifici che si incontrano strada facendo.
Si giunge a Bicaz (432 s.l.m.) al Km. 57, dove si prende a dx in direzione di
Piatra Neamt.
La strada è prevalentemente pianeggiante. Al Km. 77 possibile deviazione a sx
per il primo importante monastero, quello di Bistrita che si raggiunge
al Km. 79.
Senza ulteriori difficoltà si arriva al Km. 87 a Piatra Neamt (320 s.l.m.) .
Dormito all'Hotel Ceahlau - 800.000 lei - 32,6 euro per una doppia con bagno
e colazione inclusa. L'albergo è sicuramente caro per lo standard rumeno, ma
come rapporto qualità prezzo è buono. Bicicletta sistemate nel sottoscala dell'albergo.
Se siete al verde provate alla Pensiune Elis.
Mangiato al ristorante Unic, a sx uscendo dell'Hotel Ceahlau. Niente di speciale,
speso 160.000 lei - 6,5 euro in 2.
La cittadina è carina e la zona monumentale prossima all'albergo si visita in
poco tempo.
ITINERARIO E TAPPE | TAPPA PRECEDENTE | TAPPA SUCCESSIVA |