Primo giorno: Baite di Pravieux (1.870 m) - Rifugio Chabod (2.750 m) 2 ore e 1/2
Risalendo la valle di Valsavaranche, 3 chilometri a valle di Pont e circa 500 metri dopo il Camping Gran Paradiso, in corrispondenza di un ampio parcheggio sulla sinistra, inizia il sentiero n° 5 che porta al Rifugio Chabod.
Il sentiero è ben segnato ed è facile vedere lungo il tragitto degli stambecchi. In circa 1 ora di cammino dal parcheggio si raggiungono le Baite di Lavassey (2.194 m) e di seguito in un'altra ora si arriva al Rifugio Chabod. cartina
Rifugio Chabod - 2.750 m. - privato - 40 posti - prenotazione obbligatoria a luglio e agosto 0165/95574.
1/2 pensione 54.000 lire soci CAI - alloggiamento dalle 13.000 alle 17.000 lire in base al numero di letti per stanza.
Giorno soleggiato e caldo.
Secondo giorno: Rifugio Chabod - ascesa alla vetta - Rifugio Vittorio Emanuele II - Pont 5/6 ore per la vetta
Sveglia ore 3:00 - colazione ore 3:30 - partenza ore 4:00
Nella prima ora (ricordarsi la frontale) si risale la lingua detritica che divide i ghiacciai di Moncorvè e di Laveciau (quota 3.200 circa). Una volta attrezzati con imbrago, corda, piccozza, ghette, ramponi si risale i pendii poco ripidi del Ghiacciaio del Laveciau (crepacci), poi traversato il vallone glaciale si sale alla cresta nevosa Schiena dell'Asino (cartina) e quindi facilmente al Colle della Becca di Moncorvè (3.850 m).
A questo punto con un giro a semicerchio in direzione nord, si supera l'ultimo dislivello che porta alle Roccette. cartina
Le Roccette sono una facile, ma esposta cengia che porta alla vetta . Fare attenzione su questi balzi terminali di I° e II° grado, soprattutto quando la calca degli alpinisti le fa assomigliare più ad un mercato, che alla vetta di un 4.000 !!!
Obbligatoria la foto ricordo sotto la Madonnina, posta in vetta (6 ore - arrivo ore 10:00).
Per discendere a valle fino al Rif. Vittorio Emanuele II, ripercorrere la via fino alla Schiena dell'Asino e proseguire sui comodi pendii più o meno ripidi del Ghiacciaio del Gran Paradiso fino ad una zona di placche rocciose e alla finale pietraia detritica (seguire gli ometti), ultima difficoltà prima del "Vittorio Emanuele II" (2 ore e 1/2) cartina
Rifugio Vittorio Emanuele II - 2.775 m. - CAI Torino - 186 posti - prenotazione obbligatoria a luglio e agosto 0165/95710.
In un'ulteriore ora si raggiunge attraverso un panoramica mulattiera l'abitato di Pont. Per chi avesse la macchina alle Baite di Pravieux ... ancora 3 chilometri di fatica!!!
Tempo bello la mattina, con nubifragio nel tardo pomeriggio.
Necessaria tutta l'attrezzatura da alpinismo: corda, imbrago, piccozza, ramponi, frontale, ottimo vestiario.
La via di ascesa è molto frequentata ed è tracciata perfettamente. Non richiede una grande tecnica ed esperienza alpinistica, ma sicuramente un discreto sforzo fisico, dal momento che il dislivello di 2.200 metri (andata + il ritorno) deve essere completamente superato a piedi
Meglio affrontarla con una guida, soprattutto se si è alle prime armi.