INFORMAZIONI GENERALI E SICUREZZA
INFORMAZIONI ORGANIZZATIVE
Per il trasporto bici, essendo il giro non circolare abbiamo subito optato
per il treno. Mi sono anche informato circa la possibilità di spedirle anticipatamente
via ferrovia, ma questo non risultava fattibile per i paesi extra U.E.
Non è possibile invece in bus, almeno con l'Eurolines, la quale non prevede
il trasporto di bici. Non saprei in aereo.
Ritornando al treno, Bucarest può essere raggiunta via Vienna-Budapest o
via Lubiana-Zagabria-Budapest. Il ritorno invece da Cracovia può avvenire
via Vienna o via Budapest.
Le tratte da noi percorse sono state:
Venezia S.ta Lucia - Budapest Keleti (via Lubiana-Zagabria) & Budapest
Keleti - Bucarest Nord (via Arad)
Cracovia Glowny - Budapest Keleti (via Kosice) & Budapest Keleti
- Venezia S.ta Lucia (via Zagabria-Lubiana)
Per le tratte internazionali abbiamo prenotato quando era possibile, vagoni
letto da 2 (doppi o T2), in modo da essere indipendenti. Sicuramente la
cosa diventa costosa (le tratte da fare sono 4 ed il costo è di 30 euro
- 58.000 lire per ognuna) ma è anche l'unico modo vivibile per affrontarlo.
Le carrozze letto ungheresi sono sicuramente le migliori, seguite da quelle
polacche e rumene (per quest'ultime la sistemazione + lussuosa e spaziosa
è in vagoni da 3). Per trasportare le bici non abbiamo trovato particolari
problemi, ma ogni tratta sia all'andata che al ritorno ha fatto razza a
sé. In linea di massima conviene sempre metterle nelle sacche e avere
il biglietto trasporto bici internazionale (L. 24.000 - 12,4 euro ). A posteriori
posso scrivere che l'unico problema organizzativo del viaggio è quello del
biglietto ferroviario e del trasporto bici. Come leggerete da qui a breve
nel diario di viaggio la cosa non è così immediata come potrebbe far pensare.
Per gli orari dei treni consultare il sito delle ferrovie
tedesche, aggiornato con tutte le tratte europee. Il sito è in inglese.
Consultabile anche il sito delle ferrovie rumene: CFR.
La rete ferroviaria degli stati attraversati è abbastanza capillare, quindi
in caso di necessità sarà molte volte possibile percorrere la tratta anche
in treno. Molti treni rumeni hanno a disposizione un vagone trasporto merci.
Per trasportare la bici al seguito in quest'ultimi ci sono 2 possibilità:
1) Da utilizzarsi se la tratta è particolarmente lunga e se il treno previsto
ha il vagone merci. Un po' di burocrazia: bisogna compilare un modulo e
lasciare la bici al deposito merci dove il personale ferroviario si preoccuperà
di caricarla sul vostro stesso treno. Arrivati a destinazione ritirerete
con un documento la bicicletta al deposito merci.
2) Indicata soprattutto se la tratta è breve: caricare la bici sul treno
e allungare una piccola mancia (2000 - 3000 lei) appena arriva il controllore.
Tutto il mondo è paese!!!
DIFFICOLTA' DELL'ITINERARIO, STRADE, VIABILITA'
Le strade sono in buone condizioni in Polonia, Slovacchia e Ungheria. Per
quanto riguarda la Romania la situazione varia dall'importanza della strada
che si sta percorrendo. Quelle indicate nella mappa del Touring col colore
bianco sotto la dicitura di "altra strade" sono spesso con un fondo stradale
dissestato con buche o rattoppi che rendono la strada molto irregolare.
Tutto questo in un'ottica automobilistica, ma in un contesto cicloturistico
ciò non comporta grossi problemi. Unica avvertenza: non andate sparati in
discesa se volete evitare spiacevoli imprevisti.
Notevole è però l'impegno rumeno per migliorare lo stato delle cose; strada
facendo abbiamo incontrato spesso lavori stradali di risistemazione o rifacimento
del manto stradale, quindi la situazione è possibile che migliori di anno
in anno. Il traffico è abbondante a Bucarest e in direzione nord fino a
Brasov; la statale 1 o E60 che parte da Bucarest fino a Ploiesti è vietata
al traffico ciclistico. Conviene evitare, come del resto abbiamo fatto salvo
poche eccezioni, le strade rosse di grande comunicazione. Ricordatevi che
in Romania non esistono praticamente autostrade, quindi tutto il traffico
si scarica sulle statali. Posso aggiungere che nelle strade alternative
scelte, percorse e qui descritte abbiamo trovato quasi sempre un traffico
scarso o tollerabile. La viabilità alle biciclette è consentita su quasi
tutte le strade percorse. Abbiamo trovato qualche limitazione in Ungheria,
apparentemente immotivata, che abbiamo risolto o con percorsi alternativi
o, in un solo caso, infischiandocene del divieto.
La pedalata è adatta ad un cicloturista allenato. La lunga distanza
e i dislivelli da percorrere non devono fare però paura. Il paesaggio
carpatico è simile all'appennino tosco-emiliano, montagne quasi mai aspre,
passi intorno ai 1.000 - 1.500 s.l.m.; ma anche dolci colline e pianure.
Un buon allenamento alla spalle ed una confidenza delle chiappe col sellino
possono essere sicuramente raccomandabili.
La bici da usarsi è quella di un qualunque giro cicloturistico, affidabile
ma non necessariamente costosa. L'itinerario qui descritto è tutto su strade
asfaltate. Se si ha intenzione di percorrere solo asfalto, utilizzare copertoni
stretti e lisci. Le sacche è meglio che siano impermeabili. Necessario il
normale kit per riparazioni. Con me ho portato inoltre 3 camere d'aria,
un copertone e gli attrezzi e le maglie per l'aggiustaggio della catena.
Ho provveduto però, prima della partenza, ad una totale revisione della
bici partendo con catena, copertoni e camere d'aria nuove.
Circa la possibilità di trovare meccanici e assistenza lungo il tragitto
non posso esprimere pareri. Per fortuna non abbiamo avuto problemi ad eccezione
di un raggio rotto che ho provveduto a comprare e sostituire in Ungheria.
In linea di massima conviene essere autosufficienti, soprattutto in Romania.
Nessun problema circa acqua e cibo. Lungo la strada si trova tutto abbondantemente.
Nella pagine successive seguirà la descrizione di ogni singola tappa dove
ho riportato le cose più salienti: difficoltà ciclistiche, alberghi, affittacamere,
ristori, ecc.
Le notizie sono da considerarsi integrative e non sostitutive alla guida
Lonely Planet e alle mappe stradali utilizzate. Per chi dovesse leggere
queste pagine non per curiosità ma con l'intenzione di ripercorrere il medesimo
itinerario, consiglio vivamente di studiarsi le tappe con anche sottomano
il materiale sopracitato.
ITINERARIO E TAPPE | FOTOGRAFIE |
Per itinerari ciclistici nel mondo catalogati paese per paese consultate Trento Bike Pages - FIAB. Da non perdere anche Acid Bike e Transitways