by Steve

BALCANI . 2002

D u r a z z o - B u r g a s

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ITINERARIO SU MAPPA FISICA

ITINERARIO SU MAPPA POLITICA

INFORMAZIONI GENERALI E SICUREZZA

• Criminalità e sicurezza
  Estate 2002: situazione politico - sociale tranquilla in tutta l'area balcanica. Anche le imminenti elezioni politiche in Macedonia non hanno comportato tensioni.
  La cosa che mi preme ora descrivere, in un discorso il più generico possibile (entrerò nei dettagli "tappa facendo"), è la non pericolosità oggettiva di questa attraversata.
  Per avere informazioni sempre aggiornate sui Balcani potete consultare il sito in italiano: "Notizie Est" (con la possibilità di iscriversi ad una mailing list di notizie).
  Altro possibile portale è Viaggiare sicuri, ma spesso questi tipi di siti (vedi quello della CIA) danno una immagine della realtà alquanto pessimistica e per quello che abbiamo potuto vedere sicuramente allarmistica.
  Altra possibile fonte di notizie sono le Nostre Ambasciate d'Italia .....ma in questo caso lasciate ogni speranza!
  Logicamente valgono sempre le più elementari regole di precauzione (fidarsi è bene, non fidarsi è meglio) e soprattutto di aver la premura di far "dormire" le bici in luoghi chiusi e sicuri. Durante tutto il viaggio non abbiamo mai avuto la sensazione di poter essere oggetto di molestia.
  Gli alberghi si trovano ovunque e sono sicuri, mediamente confortevoli ed economici.
  Il tenore di vita è sicuramente inferiore a quello italiano, ma in ogni modo più che dignitoso.
  Nessuna delle zone toccate dall'itinerario è stata interessata dagli eventi bellici degli ultimi 10 anni (alcuni potranno ricordare i villaggi cannoneggiati dall'esercito macedone, ma questi erano a nord di Tetovo prossimi al confine col Kosovo).
  L'unica zona potenzialmente di tensione etnica è quella macedone tra Struga e Tetovo lungo il confine Macedonia / Albania e Macedonia / Kosovo dove è presente una forte comunità albanese a volte in antagonismo con il governo centrale di Skopje (mappa); peraltro area facilmente bypassabile.

• Formalità di ingresso
  Per poter fare questo giro è necessario avere un passaporto ancora valido per almeno 6 mesi. Visti in entrata solamente in Albania (13 euro) e in Turchia (10 euro)
  

• Vaccinazioni e copertura sanitaria
  Non sono richieste. Le condizioni igieniche sono buone.
  Come copertura sanitaria ho provveduto prima di partire a stipulare una assicurazione con l'Europe Assistance.

• Clima
  La latitudine è quella della Puglia, ma il territorio è in parte montagnoso (di tipo appenninico è forse più esatto) - quindi qualche serata fresca (da maglione) e possibilità di pioggia (in un mese, due giorni di pioggia continui ed alcuni temporali estivi). Se pensate di fare qualche escursione in montagna aggiungeteci anche una giacca in goretex.

• Valuta e cambi
  Nessun problema sotto questo punto di vista. Numerosi gli uffici cambia valuta anche nei centri più piccoli. Ogni nazione attraversata ha la sua moneta.
  Indicativamente i cambi nell'estate 2002 erano:
  ALBANIA: 1 Euro = 133 Lek - Attualmente circolano sia i nuovi lek che quelli vecchi (le banconote sono uguali ma differiscono nel numero di zeri. Esempio: 5.000 nuovi lek corrispondono a 50.000 vecchi lek). Cambiate in banca o in un change office in modo da evitare fregature. L'Euro è accettato volentieri - è quindi possibile anche evitare il cambio o convertire solo una piccola quantità di denaro.
  MACEDONIA: 1 Euro = 62 Mkd (dinari macedoni)
  BULGARIA: 1 Euro = 1,94 Lev
  TURCHIA: 1 Euro = 1.570.000 Lire turche
  GRECIA: Euro
  

• Guida turistica.
  "Eastern Europe" (edizione gennaio 2001) della Lonely Planet comprendente l'area di stati dall'Adriatico al Mar Nero. La guida è piuttosto succinta e spesso immotivatamente allarmistica (vedi Albania e Macedonia) ma è l'unica che tratta, anche se velocemente le nazioni attraversate.
  Esauriente la parte riguardante la Bulgaria, invece non è inclusa in questa guida la Turchia europea. Per quanto riguarda la veloce sortita in Grecia, questa è così breve da non necessitare nessuna guida.

• Carte Geografiche
  Ho utilizzato 3 mappe: GRECIA - ALBANIA - MACEDONIA - mappa del Touring Club Italiano - scala 1/800.000 (comprende tutto l'itinerario percorso fino a Edirne)
  SERBIA - MONTENEGRO - MACEDONIA - mappa della Eurocart - scala 1/300.000 (da Pogradec a Kjustendil - molto dettagliata con anche le pendenze percentuali - però non sempre attendibili)
  BULGARIA - mappa della Ravestein - scala 1:750.000 (con buona parte delle località riportate col doppio alfabeto: latino e cirillico).
  Per il tratto turco utilizzate la carta 1 e 3.
  

• Telefono - e.mail
  Nessun problema. Ormai ovunque anche internet (senza pretendete Fastweb o collegamenti veloci) e i suoi Cafè.
  Per quanto riguarda la copertura telefonica dipende molto dal gestore di telefonia utilizzato. Vodafone Omnitel si è rivelato sicuramente il migliore grazie anche ai suoi partners europei, Tim molto altalenante, nessuno aveva Wind. Personalmente ho comunicato solamente tramite SMS.

• Alberghi - ristoranti - spacci - cucina
  Il livello degli alberghi provati è buono. Non abbiamo mai trovato problema di alloggiamento.
  Nessuna preoccupazione circa l'approvvigionamento di cibo. Lungo tutta la strada troverete ristorantini disposti a cucinarvi qualcosa a qualunque ora. L'acqua è bevibile (non abbiamo mai avuto problemi particolari).
  Unica nota dolente è la ripetitività della dieta: ovunque solo macinato di carne in versione salsiccia o hamburger, che chiamano kebab. Il macinato non è maiale, in quanto le zone attraversate sono in buona parte musulmane, presumo bovino.
  Come alternativa copiose insalate miste con pomodoro, cetrioli, formaggio.
  La zuppe non sono comuni, le abbiamo trovate solo in Bulgaria. In Turchia fanno invece delle ottime "simil pizza".
  

• Siti web, riviste e PDF
  Come fonte d'informazione sull'Albania merita una segnalazione il sito di Tritan Myftiu (in italiano) - per quanto riguarda la Bulgaria quello dell'associazione Italia - Bulgaria.
  Su Trento Bike Pages: troverete alcuni siti su altre esperienze cicloturistiche in alcuni dei paesi visitati (purtroppo alcuni link portano a siti non più visibili).
  Sulla rivista Itinerari e luoghi: Bulgaria: N° 60 - 1997 (abbiamo ripercorso il tratto da Rila ad Asenovgrad, con anche la salita escursionistica al Monte Vihren).
  In formato PDF gli "Appunti di Viaggio" di Paolo (da Trieste a Rila - 1,13 MB).
  

  INFORMAZIONI ORGANIZZATIVE
  Durazzo è raggiungibile via mare dall'Italia dai porti di Ancona, Bari, Trieste.
  Da Trieste le partenze sono il martedì e il sabato (ulteriori informazioni nella pagina successiva).
  Per quanto riguarda il ritorno da Burgas, abbiamo caricato la bici sul treno notturno Burgas - Sofia (partenza alle 22:25 con arrivo alle 06:15) che è dotato di un vagone trasporto merci - quindi da Sofia a Bologna in bus (bicicletta smontata e riposta nell'apposita sacca).
  La Florentia Bus fa servizio bisettimanalmente tra Sofia e Firenze (partenze il mercoledì e la domenica alle 16:00 dall'Hotel Mosca vicino all'ambasciata russa) con fermate previste a Trieste, Venezia, Bologna. Il viaggio fino a Trieste dura circa 21 ore (gli orari riportati sul sito vanno presi come del tutto indicativi) a causa dei burocratici controlli di frontiera (Bulgaria, Serbia, Croazia, Slovenia, Italia). Il visto di passaggio per la Serbia si ottiene direttamente al confine al costo di 7 euro.

  DIFFICOLTA' DELL'ITINERARIO, STRADE, VIABILITA'
  Le strade sono in buone condizioni in tutte le nazioni attraversate e la situazione migliorerà di anno in anno.
  Abbiamo trovato lavori stradali un po' ovunque, ma tutti in prossimità di completamento. Grande è lo sforzo per portare le vie comunicazioni ad un livello più europeo, grazie anche ai contributi della UE e del Kuwait (sponsor dell'Albania). Per quanto riguarda la Bulgaria potrete monitorare l'evoluzione dei lavori di buona parte delle strade da noi percorse sul sito Roads to Greece.
  Il traffico è scarso quasi ovunque e i conducenti di camion, corriere e auto si sono sempre dimostrati rispettosi e disciplinati nei nostri confronti.
  In Macedonia abbiamo in due tappe usufruito dell'autostrada (le bici non sono espressamente vietate).
  Alcuni problemi possono venire dalla cartellonistica stradale - in Bulgaria buona parte delle indicazioni sono solamente in cirillico - conviene perciò incominciare a prenderci confidenza già durante l'attraversata della Macedonia dove ogni località è indicata nel doppio alfabeto latino / cirillico.

  La pedalata è adatta ad un cicloturista allenato. La lunga distanza e i dislivelli da percorrere non devono fare però paura.
  Il paesaggio balcanico è di tipo appenninico - montagne mai aspre, passi intorno agli 800 - 1.000 metri (1.367 m. quello in prossimità di Mavrovo in Macedonia); ma anche dolci colline e pianure.
  Un buon allenamento alla spalle ed una confidenza delle chiappe col sellino possono essere sicuramente raccomandabili.
  La bici da usarsi è quella di un qualunque giro cicloturistico, affidabile ma non necessariamente costosa. L'itinerario qui descritto è tutto su strade asfaltate. Le sacche è meglio che siano impermeabili. Necessario il normale kit per riparazioni. Con me ho portato inoltre 3 camere d'aria, un copertone e gli attrezzi e le maglie per l'aggiustaggio della catena. Ho provveduto inoltre, prima della partenza, ad una totale revisione della bici partendo con catena, copertoni e camere d'aria nuove.
  Circa la possibilità di trovare meccanici e assistenza lungo il tragitto non posso esprimere pareri, per fortuna non abbiamo avuto problemi. In linea di massima conviene essere autosufficienti.
  Nessun problema circa acqua e cibo. Lungo la strada si trova tutto abbondantemente.

  Nelle prossime pagine troverete una descrizione delle singole tappe. Ho inserito per praticità delle immagini con il piano di viaggio e schema chilometrico dal programma Auto Route - Express 2000 - Europe. Questo si è rivelato molto preciso nelle tratte di pianura, ma alquanto inattendibile per quelle di montagna. Ho provveduto perciò a correggere i chilometraggi che a tutti 3 risultavano errati.
  Inoltre ho riportato per ogni singola tappa le cose a mio avviso più salienti: difficoltà ciclistiche, alberghi, ecc.
  Le notizie sono da considerarsi integrative e non sostitutive alla guida Lonely Planet e alle mappe stradali utilizzate. Per chi dovesse leggere queste pagine non per curiosità ma con l'intenzione di ripercorrere il medesimo itinerario, consiglio vivamente di studiarsi le tappe con anche sottomano il materiale sopracitato.

  COSTO

  L'intera vacanza di 4 settimane è costata 900 euro.
  

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  L'intero percorso di Km. 1333 è stato pedalato nel mese di agosto - settembre del 2002.
  La Troika Balcanica era composta da Luigi, Paolo e Stefano.

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  ITINERARIO E TAPPE

  FOTOGRAFIE

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  Per itinerari ciclistici nel mondo catalogati paese per paese consultate Trento Bike Pages - FIAB. Da non perdere anche Acid Bike e Transitways