Cicloturismo - Bicicletta in Albania, Macedonia, Grecia, Turchia, Bulgaria - Da Durazzo a Burgas in bici - Balcani - Dall'Adriatico al Mar Nero - Europa in bici
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15° tappa - Km. 93,7 - 16 Km/h.

HARMANLI - EDIRNE



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MAPPA POLITICA - MAPPA FISICA

La tappa di per sè non è particolarmente interessante sotto il profilo paesaggistico, lo è invece a mio avviso per le tre frontiere attraversate, ognuna delle quali rappresenta un sistema di vita, di cultura e di società - 3 differenti alfabeti e 2 religioni.

Al Km. 18 si raggiunge Ljubemec dove presto sarà agibile la strada che porta direttamente in Grecia - Roads to Greece. Attualmente (agosto 2002) bisogna passare via Svilengrad (Km. 34,5).
L'allungamento ha i suoi vantaggi in quanto Svilengrad è una cittadina molto carina nella sua zona centrale, molti locali e caffè. Bello il Ponte Ottomano sul fiume Marica - strada pianeggiante - poco traffico - dal Km. 19 si entra nella nuova superstrada.
Superato il Ponte Ottomano seguire le indicazioni per la Grecia (sempre in cirillico). Al Km. 40 la frontiera bulgara - l'ancora esistente doppio reticolato ricorda i tempi della cortina di ferro - solo un formale controllo della polizia di frontiera, nessun militare.
Al Km. 41,5 subito dopo un ruscello in secco si entra ufficialmente in Grecia - muri di sacchetti di sabbia e anacronistici militari greci in assetto da guerra danno il benvenuto nell'Unione Europea. Forse il mondo si è ribaltato!
Al Km. 42,5 dogana greca - nessun controllo in quanto cittadini comunitari.
Il paesaggio greco è vallonato con dossi intorno al 4 % - dolci colline largamente coltivate. La cartellonistica stradale è nel doppio alfabeto greco - latino.
Al Km. 50,5 Ptelea - Km. 56,5 Dikea (o Dikaia - una salita subito dopo l'abitato al 10 %).
Al Km. 70 arrivati a Plati girare a sinistra in direzione di Argos e Marasia - al Km. 76 poco prima dell'abitato di Kavaias (in corrispondenza del cartello di Kavaias - nessuna indicazione, chiedere in ogni caso) girare a destra.
Il paesaggio è ora pianeggiante e al Km. 78 di arriva al fiume Ardas. Il letto fluviale è molto largo quindi dovrebbe essere in condizioni meteo normali sempre guadabile.
Dall'altra sponda del fiume c'è Rizia dove si gira a sinistra in direzione di Kastanies (Km. 84) - Km. 85 dogana greca.
L'entrata in Turchia avviene percorrendo un coreografico e breve viale alberato disseminato di bandiere turche. Si arriva alla dogana turca al Km. 85,5.
Si capisce subito che si sta entrando in oriente - il caos è totale - negli uffici doganali si è in mille - 10 euro o indifferentemente 10 dollari per avere il visto di entrata.
Pagato il visto ci avviamo verso Edirne. In senso contrario, una coda di 4 chilometri di auto (scopriremo parlando con un italiano che in 12 ore si è spostato di 1 chilometro) in attesa di entrare in Grecia.
Al Km. 93,7 si arriva a Edirne. Bella la città (una Istanbul in piccolo), moschee, bazar e bagni turchi - molti alberghi.
Alloggiato all'Hotel Anil in Hurriyet Meydani Maarif Cd. in pieno centro: costo 12 euro una doppia senza bagno - bisogna trattare - si può trovare di meglio, non lo consiglio.


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