Tratta ferroviaria Venezia - Bucarest. Per passare direttamente all'arrivo a Bucarest - cliccare qui.
Ogni sera dalla stazione di Venezia Santa Lucia parte alle 21:20 un treno
per Budapest (via Lubiana-Zagabria) con anche una carrozza per Bucarest.
Cosa apparentemente assurda questo vagone cuccette non è prenotabile in Italia.
Ho provato alle F.S., ad una agenzia di viaggi e a quella del DLF (dopolavoro
ferroviario). Tutti mi hanno detto che era impossibile la prenotazione, che
avrei potuto farla solamente fino a Budapest (Ungheria) e solo una volta giunto
qui quella per Bucarest (Romania).
Non avendo altra scelta ho prenotato perciò un doppio (cioè un letto in uno
scompartimento da due - costo 30 euro - 58.000 lire) fino a Budapest e ho fatto un biglietto
R.I.T. (tariffa ferroviaria scontata per over 26) sempre con destinazione finale
Budapest (Ungheria) al costo di 135,3 euro - 262.000 lire andata/ritorno.
Inizia il viaggio, la carozza ungherese è molto comoda e bella. Ho provveduto
a mettere la bici nella sacca e il controllore mi chiede il biglietto ferroviario,
la prenotazione del vagone letto e quello del trasporto bici internazionale
(12,4 euro - 24.000 lire).
Il treno è mezzo vuoto e sono per fortuna in scompartimento da solo.
Luigi, il mio compagno di viaggio mi raggiungerà a Sighisoara, in Transilvania
tra 10 giorni.
Il sonno è un po' frazionato causa i continui controlli doganali (Slovenia,
Croazia, Ungheria). La tratta magiara è molto carina e si costeggia per lungo
tempo il Lago Balaton. Alle 12:00 si arriva a Budapest, che provvederò a visitare
al ritorno.
La stazione ferroviaria di arrivo è quella di Budapest Keleti.
Adesso come da programma, dovrò scendere dal vagone ungherese e andare
alla biglietteria internazionale per fare un biglietto + prenotazione e risalire
su una carrozza rumena che è partita come me un giorno prima da Venezia.
Mi avvio perciò alla biglietteria internazionale, che si trova un po' defilata
(dalla parte del binario 6) e chiedo per prenotare un vagone letto per il suddetto
treno. L'impiegato in un perfetto inglese mi dice che la prenotazione non è possibile
farla essendo il treno "italiano" (l'avrei dovuta fare in Italia dove il treno ha origine) e aggiunge che potrò farla
direttamente sul vagone rumeno al personale viaggiante.
Pago perciò il biglietto per la tratta Budapest - Bucarest al costo di 9.580
fiorini - 39 euro - 75.000 lire.
Raggiunta la carrozza rumena chiedo al capo vagone se c'è posto e che ho una
bici. Per questa mi vene trovato il posto nel vano doccia del vagone, impedendone
da ora in poi il suo utilizzo a tutto il vagone. Vengo sistemato in uno scompartimento
da 3, insieme a 2 rumeni. Rispetto ai vagoni ungheresi è tutta un'altra storia.
La temperatura è da alto forno e i finestrini si aprono solo per pochi centimetri.
Patteggiamo una cifra di 31 euro - 60.000 lire (eravamo partiti da 100.000 lire) per la
cuccetta e la bicicletta (del biglietto internazionale bici non gliene puo' fregar
de meno!).
MORALE DI TUTTO QUESTO: se tornassi indietro non farei nessuna prenotazione
cuccetta o vagone letto, comprerei solamente il biglietto ferroviario Italia
- Bucarest e una volta a Venezia chiederei direttamente al capo vagone rumeno
una sistemazione per tutta la tratta evitando così tutto il calvario di scendere
e risalire a Budapest.
Dopo la sosta prevista di 4 ore a Budapest Keleti, il treno riparte attraversando le
belle pianure ungheresi per arrivare al confine rumeno verso il tramonto. I
controlli doganali sono apparentemente molto formali, poi tutta questa aura
di irreprensibilità sfuma clamorosamente quando all'orario previsto il
treno parte e 2 doganieri scendono letteralmente al volo, lasciando così perdere
ogni eventuale irregolarità. Da qui si può capire molto del futuro viaggio!!!
Al mattino dopo le 8:00 si incominciano a vedere le prime case di Bucarest.
La periferia è veramente orrenda, palazzoni fatiscenti si susseguono. Tutto
è decadente. La prima impressione è pessima. Uno dei due compagni di scompartimento
mi consiglia l'Albergo Muntenia in centro e aggiunge "che la zona limitrofa
alla stazione è meglio evitarla!"
Alle 8:30 si arriva alla stazione Gara de Nord di Bucaresti (mappa).
Nessuno che importuni (ultimamente per evitare fatti delinquenziali l'accesso
alla stazione è consentito solo dopo pagamento di un biglietto d'entrata). Fuori
dalla stazione ci sono 3 alberghi economici a cui chiedo, con risultato negativo,
posto per me e la bici. Pedalando in questa zona già incontro con mia sorpresa
decine di cani randagi appisolati a godersi il sole mattutino.
Nei mesi precedenti la partenza alcuni servizi televisivi riferivano che erano
stati in gran parte catturati o abbattuti; non oso pensare quanti potessero
essere prima! Per fortuna non sono molesti, al limite qualche abbaiata al passaggio
della bici. Continuando il mio giro in zona stazione incrocio ad un semaforo
due bambini che sniffano colla e sputano sul finestrino della macchina che mi
precede.
Dopo questo spettacolo mi ricordo delle parole del rumeno e punto senza più
esitazioni verso il centro e l'Hotel Muntenia (Strada Academiei - zona universitaria
- mappa). Costo a notte per una singola senza
bagno: 490.000 lei - circa 20 euro. Sistemata la bici nel deposito biancheria
dell'albergo. Portatevi le sacche in camera!
Visita della città. Bucarest non offre molto, ma il centro è tranquillo. Da
non perdere il Palazzo del Parlamento (Centrul Civic Palatul Central - mappa),
ovvero l'ex residenza di Ceausescu, secondo palazzo più grande come superficie
dopo il Pentagono; il Village Museum (Muzeul Satului - mappa),
un museo all'aperto con case in legno e chiese provenienti dai 4 angoli del
paese; i parchi cittadini: Herastau, animatissimo nei giorni di festa - Circus,
con le spiritose statue in legno - Carol I, con il bellissimo mausoleo in granito
rosa e nero dedicato ai Caduti per il Socialismo; ufficialmente chiuso
e presidiato dalla polizia dalla rivoluzione del 1989, ma che chiedendo ai piantoni
vi sarà possibile visitare.
Ho tentato anche di raggiungere Snagov, il monastero dove la tradizione vuole
che sia seppellito il Conte Dracula, ma in bici è impossibile causa il
divieto di transito sulla statale 1 (e conviene rispettarlo perché il traffico
è veramente intenso); il treno riportato dalla Lonely Planet o dallo stesso
sito delle CFR è stato annullato ed anche il
tentativo di raggiungerlo in taxi è tramontato davanti alla non conoscenza del
luogo da parte dei tassisti.
Questo luogo comunque, ha detto della Lonely Planet e di amici merita una visita.
Contrariamente al resto del paese Bucarest non è particolarmente economica.
Se volete cibarvi e spendere poco consiglio il fast food "Spring Time"
che si trova poco lontano dall'Albergo Muntenia, vicino a Piata Universitate
e all'omonima stazione del metrò.
Per la città il traffico è abbondante. Meglio utilizzare la metropolitana e
lasciare in albergo la bici.
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